mercoledì 25 marzo 2015

Sintesi del Secondo Appuntamento con Gymnasium


Mercoledì 25 Febbraio,si è svolto presso “L’Universale” il secondo appuntamento di Gymnasium, con il prof. Roberto Mancini. L’argomento trattato, riguardava la Destra storica e la Sinistra Risorgimentale ,fino al 1900, con focus sul personaggio politico di Francesco Crispi. La Destra e la Sinistra dell’epoca ,non erano dei veri partiti, ma solo degli schieramenti parlamentari paragonabili a dei contenitori vuoti, privi di ideali. Tale situazione, diede vita ad una classe politica con forte impronta utilitaria, quindi dove l’interesse personale ha molto più peso dell’ideale, della fede e dell’integrità morale. 

In uno scenario in cui la sicurezza dei deputati verso i loro seggi e le loro poltrone è certa, nasce il fenomeno del clientelismo. Un personaggio contrastante alla politica di allora ,era il deputato della Sinistra Francesco Crispi, un uomo dai sani ideali e dal forte sentimento patriottico. Crispi risultò da subito un personaggio scomodo, vista la sua intuizione sul cattivo condizionamento della Francia sull’Italia. Tale credenza lo portò a pensare fortemente che l’Italia si dovesse liberare dalla Francia. Diventando Presidente del Consiglio in età ormai avanzata, nel 1887, Crispi iniziò a riequilibrare l’Italia passando per la riabilitazione del suo prestigio militare, potenziando l’esercito. Cominciò così un periodo di colonialismo italiano con diverse campagne militari in Abissinia. L’episodio chiave del colonialismo italiano di fine ‘800 si manifestò nel 1896 ad Adua, dove il generale Baratieri sottovalutò il nemico abissino e venne così sconfitto causando migliaia di morti. Dopo questa amara sconfitta, Crispi ritenuto ,ingiustamente, colpevole dello spargimento di sangue viene costretto alle dimissioni.

Il prossimo Appuntamento con il Gymnasium è fissato per sabato 21 Marzo presso la Sala “L’Universale” in via Caracciolo 12, a Roma. Discuteremo delle cause remote ed occasionali della prima guerra mondiale, la fine della seconda internazionale socialista e del massimalismo di Mussolini contro il riformismo.