lunedì 13 agosto 2012

“Dio, Siria, Bashar e Basta!”

È esattamente dal mese di Marzo che “Il Maestrale” segue con attenzione la vicenda relativa alla guerra civile in atto in Siria poiché è attualmente la situazione più delicata di tutta la politica estera. Fin da subito, dalla nostra redazione, è stato denunciato il vile comportamento delle potenze mondiali (U.S.A. e Unione Europea su tutte) nel minacciare con insistenza solo le azioni del governo legittimo di Bashar Al Assad. Mai, infatti, i nostri mass media o i nostri benpensanti politici, hanno accusato i“rivoluzionari” di aver commesso vili attentati contro la innocente popolazione siriana. Ovviamente tutto questo solo per proteggere ancora una volta gli interessi delle nazioni forti del globo terrestre (U.S.A. e Israele) interessate più che mai ad un cambio di regime in Siria per spodestare un governo nazionalista, socialista e laico (tra l’altro uno dei pochissimi rimasti in tutta la panoramica politica mondiale), scomodo per il loro progetto di dominio economico e quindi politico e sociale.

Sempre più numerose, inoltre, sono le manifestazioni organizzate dalla comunità siriana in ogni angolo del pianeta (Canada, Italia, Stati Uniti, Australia) per esplicare con il loro motto : “Dio, Siria, Bashar e Basta!” , il proprio appoggio al governo Assad e ai suoi uomini.
Nel frattempo, però, da quando le Nazioni Unite hanno cominciato a mettere come nuovo bersaglio (dopo Libia, Tunisia ed Egitto) la Siria di Assad , l’opinione pubblica è stata bombardata di notizie mistificate. Tutti i nostri giornalisti hanno raccontato le stragi di civili di Homs, Hula, Damasco e ora Aleppo, sottolineando come dietro ogni di questo crimine ci fossero solo i soldati dell’esercito regolare siriano. Hanno diffuso le notizie (poi rivelatesi false) della morte di alcuni parenti di Assad nonché uomini del governo siriano. Hanno denunciato il regolare esercito siriano di reprimere nel sangue le manifestazioni liberali nel paese. Hanno sostenuto la tesi che i rivoluzionari fossero ormai padroni di ampie regioni e avessero l’appoggio della popolazione siriana ormai stremata dalla guerra. Per ore hanno anche addirittura diffuso la utopica notizia della clamorosa scomparsa di Assad (generando, chissà perché, un aumento del prezzo del petrolio in tutta la fascia Occidentale della Terra).

Poco spazio invece è stato riservato alle notizie di controinformazione (come al solito, aggiungiamo) e alle voci di opposizione alla “rivoluzione”terroristica in atto a Damasco e Aleppo.

Per esempio, pochi sanno che la maggior parte dei terroristi che stanno predicando pace e democrazia in Siria a suon di attentati sono mercenari stranieri (per lo più Arabi e Nord Africani) pagati e armati dalla Lega Araba per spodestare il regime laico. Pochi sanno che alcuni giorni fa in Arabia Saudita, durante una manifestazione contro la monarchia fondamentalista (il più grande alleato arabo degli U.S.A. in medio Oriente) due manifestanti sciiti hanno perso la vita uccisi dalle forze dell’ordine (nessuno nel mondo ha parlato in questo caso di schiaffo ai diritti umani). Pochi sanno che alcuni italiani furono rapiti qualche settimana fa da questi meschini soggetti definiti“rivoluzionari”e che una volta rilasciati hanno denunciato il loro modus agendi barbarico. Pochi sanno che nella radio d’informazione più importante in Francia un ospite a sorpresa, cittadino siriano, ha smascherato i giornalisti presenti in studio sottolineando come la popolazione siriana sia a favore del governo Assad e contro questi terroristi al soldo dei mercanti arabi. Pochi, infine, hanno parlato del rapimento di circa cinquanta civili iraniani (da parte sempre di questi soliti noti) che ha alimentato lo sdegno e la rabbia, oltre che di tutte le anime libere dal pensiero massificato del mondo, sopratutto dei due più grandi alleati della Siria, l’Iran e la Russia.

Senza citare poi la scelta di Kofi Annan, inviato speciale delle Nazioni Unite e della Lega Araba, di dimettersi dall’incarico per mancato sostegno nonché mancata collaborazione da parte dell’ONU al suo disegno di pace raggiunto in accordo anche con il presidente Al Assad.

Notizie mistificate, dunque, che hanno reso la panoramica siriana ancora una volta distorta. Notizie mistificate che però sembrano stavolta non aver influito più di tanto sulle menti dell’opinione pubblica, la quale finalmente pare aver capito l’ipocrita gioco di potere di questi servitori del sistema. Notizie mistificate che a forza vengono supportate dai governi Occidentali, poiché consci dell’oscuramento della verità. Notizie mistificate che non hanno fatto fare un passo indietro alla Russia,alla Cina e all’Iran nel loro sostegno alla Siria, nazionalista e laica.

E se davvero questa strategia sembra non avere più effetto, ci chiediamo (con una certa curiosità) quale sarà il prossimo passo della pacifica ONU. Se sarà segnato ancora da minacce di sanzioni economiche o stavolta da interventi militari. Nel frattempo sottolineiamo ancora una volta la nostra vicinanza ideologica alla vera resistenza del popolo e del governo siriano al progetto. Il nostro concetto di libertà politica combacia ovviamente con quello di sovranità nazionale, giustizia sociale ed indipendenza economica. Mai un paese sotto l’usura internazionale si è potuto definire libero. Libero di adottare una politica estera o finanziaria diversa dai diktat dei grandi banchieri sovranazionali.

Per la Siria Sovrana, laica e socialista inoltre a Roma, nel mese di Settembre, il “comitato Italia-Siria”ha organizzato nuovamente un sit in di protesta nelle vie della Capitale a sostegno della Siria preceduto di qualche giorno da un incontro/dibattito di cui contenuto e ospiti saranno annunciati nelle prossime settimane.

A questo punto, dunque, anche a noi, uomini liberi, non resta che unirci al motto: “Dio, Siria, Bashar e Basta!”

1 commento:

  1. Articolo scritto da un sionista che finge che Bashar sia contro Israele . Hafez Al Assad ha venduto il Golan a Israele in cambio del potere assoluto, e con la scusa che ''c' era la guerra contro Israele'' per riprendersi il Golan ( guerra mai avvenuta ) ha sospeso le libertà civili . Da quel momento nessuno ha potuto dire nulla contro Assad o finiva in prigione . Chi ha scritto questo articolo è un maiale .

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