domenica 4 agosto 2013

New World Order Is Watching You

Nel suo romanzo più celebre, “1984”, George Orwell metteva in luce , forse per primo, l’aspetto più significativo del nuovo mondo che nasceva all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale: quello dello spionaggio, del controllo metodico della vita degli esseri umani. Con l’espressione divenuta famosissima, poi nei decenni, ”Big Brother is watching you” sottolineava appunto come il governo centrale (il Grande Fratello, nel romanzo, cioè un tiranno “buono” per la stampa mistificatrice, ma che nessuno in realtà aveva mai visto e a cui tutti dovevano obbedire) controllava ogni azione dei suoi cittadini decidendo loro il lavoro che dovevano svolgere, la donna con la quale andare a letto, la casa in cui vivere. Un controllo che eliminava ogni libertà.

Ovviamente Orwell (che scrisse il romanzo nel 1948) ambiva a descrivere il mondo che si andava formando esprimendo semplicemente le sue considerazioni politiche e sociali. A più di 60 anni dalla pubblicazione del romanzo, però, la storia continua a dargli ragione.
Solo poche settimane fa, infatti, il caso Snowden ha scioccato il mondo. Joseph Snowden è un informatico statunitense, ex dipendente della CIA, che ha confessato alla stampa internazionale (soprattutto tramite il “The Guardian”) come la NSA  (National Security Agency , l'organismo governativo degli Stati Uniti d'America che, insieme alla CIA e all’FBI, si occupa della sicurezza nazionale) controllasse segretamente alcuni profili privati dei social network di cittadini americani ed europei, in quanto ritenuti ipotetiche minacce di sovversione del sistema politico attuale. Ovviamente a testimonianza della sua tesi son stati portati innumerevoli documenti, poi pubblicati sulle pagine del quotidiano inglese.
Tutto ciò ha provocato,come da prassi, le solite guerre burocratiche e legali del III Millennio che hanno pian piano offuscato il vero messaggio di questa vicenda: i governi delle potenze Occidentali democratiche spiano i propri cittadini. Alla faccia della Libertà di pensiero e  di azione!
Snowden, che attualmente si trova sotto “protezione” russa, è stato denunciato per furto di proprietà del governo, comunicazione non autorizzata di informazioni della difesa nazionale e la comunicazione volontaria di informazioni segrete con una persona non autorizzata. A sua volta, il governo statunitense, che ha scatenato le ire (ipocrite, perché forse di mezzo ci sono anche i servizi segreti di queste nazioni) di alcuni governi europei (Francia e Germania su tutte), ignari di queste azioni di spionaggio, è stato denunciato da alcune organizzazione di diritti umani per violazione di dati personali (in realtà la denuncia è per ora contro ignoti).
Un caso che ci fa tornare alla mente la vicenda di wikileaks , l’ organizzazione internazionale senza scopo di lucro che riceve in modo anonimo, documenti coperti da segreto (segreto di stato, segreto militare, segreto industriale, segreto bancario) e poi li carica sul proprio sito web. La stessa organizzazione che aveva reso pubbliche le diavolerie dell’esercito americano nei confronti di civili e soldati afgani, talebani e iracheni durante le operazioni militari in Medio Oriente. La stessa organizzazione che aveva reso pubblico al mondo l’incontro ad Arcore tra Berlusconi e Gianni Letta (uno dei suoi collaboratori più illustri nonché zio di Enrico Letta, l’attuale presidente del Consiglio dei Ministri, l’uomo “super partes” alla guida del governo della “larghe intese”) in cui il leader del Popolo delle Libertà avrebbe affermato di poter contare su alleati nell'opposizione tra cui Pier Luigi Bersani per la riforma sulla giustizia (vi ricorda qualcosa in questi giorni?). La stessa organizzazione che è costata cara a Jean Paul Assange, caporedattore di Wikileaks, costretto all’esilio politico in Ecuador dopo aver pubblicato semplici verità su questo massonico e corrotto New World Order. (Per la cronaca Assange è stato anche accusato di molestie e stupri sessuali, casi estranei e tutti da verificare sul piano politico ma utili per infangare la sua persona).

Insomma un mondo di bugie controllato dall’occhio attento dei governi centrali. Un mondo chiuso in se stesso che non si evolve ma che si cerca di difendere con i metodi più meschini. Un mondo che inevitabilmente finisce per creare leggende e “nuovi eroi” come per esempio Anonymus, l’organizzazione globale di singoli hacker che agendo in modo coordinato e con un unico obiettivo riesce a infiltrarsi nei siti di tutte le aziende, i ministeri o organizzazioni con scopi non eticamente corretti, inviando messaggi politici inneggianti alla “Rivoluzione “ e alla “Vendetta”.

Anonymus è entrata nei siti di Equitalia  accusata  di impiegare mesi, spesso anni, per le più banali notifiche, facendo così lievitare a dismisura gli interessi dovuti. È entrata nel sito del Vaticano per ben due volte, la prima per denunciare “l’ attività di censura e di anti-progresso nei confronti della medicina" e la seconda per sottolineare l’omertà di alcuni alti prelati riguardo i casi di stupro e pedofilia che hanno visto coinvolti molti esponenti della Santa Sede. Poi entra nei siti di Trenitalia e di Vittorio Sgarbi per denunciare rispettivamente  la soppressione di alcuni treni InterCity, a discapito di migliaia di pendolari e lo spreco di denaro per la realizzazione della TAV e le parole ritenute “mafiose” pronunciate  dal critico d’arte in occasione di una giornata del ricordo per i martiri della mafia.
 

Ma non solo Anonymus denuncia pubblicamente il Gruppo Enel poiché si batte contro i progetti idroelettrici in Guatemala e in Cile che sconvolgerebbero il clima con enormi ripercussioni globali e l'inondazione di 8000 ettari della riserva naturale dell'Amazzonia. Il gruppo inoltre sottolinea che nel caso della Guatemala i popoli della regione Ixil, dopo continui conflitti con la multinazionale italiana, hanno dovuto abbandonare le proprie terre. Anonymus entra nel sito della Polizia di Stato e si diverte e curiosare tra le mail degli altri ufficiali italiani. Anonymus, infine, entrando in più di 700 siti istituzionali israeliani  protesta  contro l'esercito di Tel Aviv che sferra quotidianamente nuove offensive contro il popolo palestinese. Durante gli attacchi è stato cancellato il database del Ministero degli Esteri.
 

Un mondo telematico, dunque, che crea “militanti politici invisibili”, nati semplicemente da un istinto reazionario contro i progetti di spionaggio e di dominio del mondo. “Militanti politici invisibili” che non si schierano in prima fila mettendoci la faccia ma che nonostante tutto offrono comunque l’occasione per riflettere sulle atrocità di questa civiltà Occidentale. “Militanti Politici Invisibili” che forse andrebbero uniti a quelli che già costruiscono sulle macerie della strada  per creare una sinergia tale da rovesciare questo Invisibile Nuovo Ordine Mondiale che certamente adesso ci sta osservando.
 
 

 

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