A capo di tutto c’è l’uomo della provvidenza,colui che salverà il nostro Paese,Giorgio Napolitano,la persona che è stata voluta dal popolo italiano,il simbolo della rinascita. Belle queste ultime parole,di vero purtroppo c’è solo il cognome Napolitano,il resto è tutta una barzelletta. Ci sono volute un bel po’ di votazioni per eleggerlo,ma alla fine è stato di nuovo riproposto come Capo dello Stato. E allora chi mettere come Presidente del Consiglio? Sicuramente un volto nuovo della politica,un giovane in grado di cambiare il Paese…Enrico Letta,classe 1966,toscano è l’ennesimo esempio di un Presidente del Consiglio non di certo voluto dal popolo.
Ebbene la coppia Napolitano-Letta è alla guida del nostro Paese. Esultano le banche sotto i continui appelli di “Re Giorgio” che invoca il loro aiuto per la ripresa economica dell’Italia.
Anche se una buona parte delle
colpe è del cittadino italiano che si è rimesso in fila a votare la solita
vecchia classe politica, dispiace lo stesso essere presi in giro con questa
scelta di presidenza. Ecco a voi quindi la creazione del “nuovo” governo
centrodestrasinistra. Un governo che sicuramente proverà a privatizzare quel
poco
che è rimasto di proprietà
pubblica come Eni e Finmeccanica e che sicuramente sarà soggetto a politiche
liberiste da parte della Bce. Rappresenta la giusta continuità con il suo
predecessore Monti e proprio come quest’ultimo sarà pronto a svendere la nostra
economia nazionale.
Insomma si chiama governo di
larghe intese ma chi controlla e regola tutto è l’alta finanza che c’è al di
sopra. Il potere politico è in mano alla già troppe volte citata Troika che
muove le economie dei Paesi dell’Eurozona. La Bce ordina e i Paesi eseguono! In poche parole
tutte le politiche monetarie vengono decise da organismi esterni alla comunità
nazionale,si scavalca l’opinione pubblica e viene perciò a cadere il concetto
di democrazia tanto caro ai benpensanti.
La teoria economica imposta
dall’alto ovviamente giova ai gruppi di potere “prescelti” e come in una
piramide vengono interessati anche funzionari e tecnici un gradino più in
basso. L’ultimo strato,quello che deve sopportare tutto e che viene colpito
dalla crisi è il popolo. I Paesi più forti vincono e i più deboli perdono.
Questa è la giustizia sociale che tanto si decanta,siamo tornati indietro
invece di andare avanti,è tornata la legge della giungla. E’ morta qualsiasi
velleità etica dello Stato.
E siamo quindi avvolti dalla crisi che si espande a macchia d’olio in tutta
Europa,e non mancano purtroppo gesti estremi che enfatizzano quanto di negativo
si respira nell’aria. Succede quindi che il Preiti di turno decide di recarsi
davanti Palazzo Chigi,impugnare la pistola che aveva con se e fare fuoco contro
due carabinieri presenti in quel momento. Quei proiettili che vanno a colpire
uno Stato che negli ultimi anni è stato assente. Ma se il male si estirpa dalla
radice allora quel proiettile avrebbe dovuto colpire
tutto quel mondo virtuale delle
banche e della finanza che governa sopra le nostre teste.
E in mezzo a questi poteri
forti della finanza naviga già da tempo il signor Enrico Letta e a poco
servono elezioni politiche per eleggere i rappresentanti dello Stato se poi la maggioranza delle decisioni legislative sono decise dall’Unione Europea. Quindi cambiano i governi ma le linee da seguire sono sempre quelle di Berlino e Bruxelles. Enrico Letta seguirà le orme di suo zio Gianni, entrambi uomini della finanza. “Euro si: morire per Maastricht”,così titola un libro di Enrico Letta quindi possiamo sicuramente dire che a parole non ci sono dubbi di quale sia la politica che attuerà il nuovo Presidente del Consiglio,e i fatti seguiranno pari passo le sue parole.
servono elezioni politiche per eleggere i rappresentanti dello Stato se poi la maggioranza delle decisioni legislative sono decise dall’Unione Europea. Quindi cambiano i governi ma le linee da seguire sono sempre quelle di Berlino e Bruxelles. Enrico Letta seguirà le orme di suo zio Gianni, entrambi uomini della finanza. “Euro si: morire per Maastricht”,così titola un libro di Enrico Letta quindi possiamo sicuramente dire che a parole non ci sono dubbi di quale sia la politica che attuerà il nuovo Presidente del Consiglio,e i fatti seguiranno pari passo le sue parole.
Ma in fin dei conti il
governissimo è sempre esistito,è dalla fine degli anni quaranta che la
destra-sinistra si spartisce le poltrone e oggi puntualmente si ripresenta
sotto il nome pd-pdl. Oggi è il governo BilderMerkel che comanda,è dall’esterno
che ci dicono come vivere,dov’è andata a finire la sovranità nazionale? E
allora bene abbiamo fatto noi, comunità di Sempre Domani, che, capito il gioco
con largo anticipo, ha avviato una campagna contro il mondo delle banche e
contro appunto la completa perdita di sovranità nazionale. La lungimiranza è
una caratteristica che in pochi hanno e noi possiamo senz’altro dire”ve
l’avevamo detto” ;senza essere tacciati di superbia.
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