domenica 23 giugno 2013

Lo Strano Caso delle Scie Chimiche

Una Primavera così non si era mai vista. Nemmeno gli annali della meteorologia ricordavano simili temperature nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno. Pioggia, grandine, trombe d’aria e addirittura neve hanno colpito l’Italia per tutta la stagione, fin dall’equinozio di Marzo.
Simili fenomeni, che creano perplessità e stupore in tutti noi, fanno, però, storcere il naso a più di una persona culturalmente preparata sull’argomento. Da qualche anno, infatti, sul web girano alcune interessanti teorie firmate da importanti studiosi della meteorologia del complottiamo mondiale,riguardo i cambiamenti climatici che vedono protagoniste le scie chimiche avvistate nei nostri cieli.

C’è chi, infatti, ha studiato queste strane scie che siamo costretti ormai a vedere a anni sopra la nostra testa. Strane scie perché diverse da quelle degli aeroplani che scomparivano dopo pochi minuti, ed erano strette e corte. Strane scie perché rimangono per ore intatte nei nostri cieli con delle sfumature biancastre evidenti. Strane scie non tutte uguali tra loro ma di diverse tipologie: lunghe, corte, larghe, strette, a trattini, a filamenti.
Molti hanno avanzato l’ipotesi dell’aumento del traffico aereo dovuti ai voli low cost che ovviamente però non basta a spiegare il fenomeno, anche perché molte volte quasi a tutti noi è capitato di vedere nel cielo scie che andavano a formare una vera e propria scacchiera. Quali compagnie permettono simili rotte cosi pericolose perché intrecciate tra loro? E perché in alcuni giorni queste scie si vedono e in altri no? D’altronde i voli ci sono tutti i giorni.

C’è invece chi ha provato a smontare ogni scetticismo avanzando la teoria dei voli 
militari intensificatasi negli ultimi anni. Ma di certo questo non riesce a spiegare come mai queste rotte militari son cosi basse e vicine ai centri abitati. Inoltre rimane inspiegabile come mai al passaggio di queste nubi assistiamo con certezza poche ore dopo ad un brusco cambiamento climatico, soprattutto con l’arrivo di forti perturbazioni e annuvolamenti.


Un mistero umano e artificiale dunque quello delle scie chimiche più che un fenomeno fisico naturale. Un mistero interessante per internet e siti di controinformazione ma assolutamente ignorato da radio, telegiornali e quotidiani. Un mistero che quando fatto notare a Beppe Grillo (anche sul blog del suo movimento cinque stelle) è stato sorvolato con l’affermazione: “ è un fenomeno complesso e pericoloso, da accertare”
La scienza ufficiale, invece, tanto per cambiare, smonta tutto. Per essa, come si evince anche dalla pagina della “libera” Wikipedia, la “Teoria del Complotto sulle scie chimiche” non ha mai trovato alcun credito nell'ambito della comunità scientifica, che la ritiene una vera e propria “bufala” senza però spiegare in due semplici parole per quale motivo.

D’altronde è pur vero, per onestà intellettuale, ammettere che alcune teorie riguardo questo fenomeno delle scie chimiche nei nostri cieli sono davvero esagerate. Plausibili per pochi e fantasiose per la maggior parte dell’opinione pubblica. Infatti, c’è chi afferma per esempio, che le scie chimiche altro non sono che parte della programmazione “Monarch”, utilizzato per il controllo mentale utilizzato da numerose organizzazioni (quali la CIA) per scopi segreti. I metodi sono incredibilmente sadici (lo scopo principale è quello di traumatizzare la vittima), ed i risultati sono raccapriccianti: la creazione di una schiavo mentalmente controllato. Tra questi metodi vi è proprio, tra i tanti (Abuso sessuale e tortura,
scosse elettriche, fame e sete, sensazione di annegamento, sepoltura da vivi per ore, privazione del sonno), il rilascio di veleni chimici nell’aria per controllare clima, temperatura e menti umane.

Più accettabile, invece, credere che le scie chimiche rientrino nel progetto “H.A.A.R.P.” un programma Del Dipartimento della Difesa Statunitense di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera che prevede metodi e apparati (come quello gigantesco e certificato da numerose fotografie, situato in Alaska) per alterare regioni dell'atmosfera terrestre o della magnetosfera. L’obiettivo è dirigere la potenza della struttura HAARP verso uno specifico punto della ionosfera facendola riscaldare al punto da innalzarla fisicamente. In questo modo si verrebbe a creare un rigonfiamento altamente riflettente, in grado di convogliare i raggi sulla terra con effetti devastanti. La potenza di tali onde sarebbe tale da provocare modificazioni molecolari dell'atmosfera, causando, a seconda delle diverse frequenze: cambiamenti climatici, la possibile disgregazione di processi mentali umani e probabilmente anche effetti sui movimenti tettonici di magnitudine imprecisata.

A questo punto, il problema è uno solo: credere alle teorie sulle scie chimiche o non crederci accettando le spiegazioni (forse un po troppo superficiali) della scienza ufficiale. Ma in una civiltà che propugna omologazione, consumismo e mistificazione per cercare di renderci poco informati ma nel benessere materiale e in un paese in cui, per esempio,le stragi di Stato sono un mistero irrisolto e oscurato all’opinione pubblica, perché non provare a trovare una spiegazione per le scie chimiche?
 

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