martedì 10 febbraio 2015

ESSERE O NON ESSERE...ESEMPIO!



Nella vita è giusto scegliere degli esempi da seguire,non da imitare ma riferimenti da cui estrarre caratteristiche che noi crediamo siano adatte a portare avanti un pensiero di vita vero e non ipocrita. Purtroppo oggigiorno la nostra società sembra volerci imporre una visione della vita molto consumistica e priva di spirito. Ci vogliono omologati al sistema. Chi ci governa non ha niente di positivo da donarci perché le attuali figure politiche sono esse stesse schiave di un sistema che racconta falsità. Vogliamo in questo articolo concentrarci su tre personaggi che hanno reso e continuano a rendere il nostro Paese privo di qualunque valore, ma che nonostante ciò sotto elezione per la Presidenza della Repubblica, l’intera classe politica indicava come esempi di uomini ligi al dovere.

Il primo è Giorgio Napolitano che , ha lasciato da poco la presidenza della repubblica ma  in ogni suo anno da presidente ha partecipato in prima persona alla distruzione dell'Italia. Citando solo per un attimo le trattative Stato-Mafia che lo hanno coinvolto in prima persona, l’aumento di stipendio per la sua carica e i suoi successori, la legittimità a tre governi consecutivi non eletti dal popolo, la ratifica di Trattati che hanno ridotto ancora di più la nostra sovranità, c'è una cosa che fa trapelare ancora di più la falsità di quest'uomo, cioè che fa parte di quella classe di uomini che hanno cambiato colore politico. Recita così il sito del Quirinale riguardo alla biografia di Giorgio Napolitano: «Fin dal 1942,a Napoli,iscrittosi all’Università,ha fatto parte di un gruppo di giovani antifascisti e ha aderito,nel 1945,al Partito Comunista Italiano,di cui è stato militante e poi dirigente fino alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra». Come mai un sito così importante scrive una menzogna così grande? Napolitano era un fascista che nel 1942 ha aderito VOLONTARIAMENTE al GUF (gruppo universitario fascista) e sicuramente i mass media di regime hanno voluto occultare questa notizia VOLONTARIAMENTE.

Napolitano ha collaborato attivamente al settimanale dei fascisti universitari di Napoli "IX maggio". Sebbene si sente in giro tutta altra storia nei suoi confronti,possiamo dire che Napolitano non ha fatto alcuna guerra di resistenza al nazifascismo, a differenza di tanti altri. E soltanto a conflitto terminato (dicembre 1945) ha aderito al Pci. Un'adesione al fascismo quella di Napolitano maturata all'apice dei vent'anni di dittatura mussoliniana. L'argomento è scomodo per molti e quindi meglio non parlarne per non destabilizzare l'ambiente...facile così! Addirittura Napolitano è riuscito a dire che il Guf era un vivaio di energie intellettuali antifasciste. Un consiglio al buon Giorgio glielo vogliamo dare: è cosa poco gradevole nascondere il proprio passato,soprattutto quando questo stesso passato è usato per fare carriera. Non si sputa su chi ha davvero creduto in un'idea!

Legato a questo personaggio ce ne è un altro altrettanto negativo per il nostro Paese. Romano Prodi ha lasciato tracce oscure e proprio sotto la presidenza Napolitano ha ricoperto per la sua seconda volta il ruolo di Presidente del Consiglio. Parliamo di colui che ha fatto carte false per la moneta unica e che poco meno di un anno fa si è permesso di dire che la colpa della crisi che sta investendo l'Europa viene dalle politiche di austerity della Germania. Cioè il fautore dell'Ue,di questa Europa mercante sembrerebbe invece colpito da quello che sta succedendo. Chissà cosa pensano tutti quegli imprenditori che sono rimasti "vittime" del cambio lira/euro. La politica economica che andrebbe svolta viene sostituita dalla politica monetaria,non c'è quindi nessun beneficio nei confronti dei cittadini. Poi ci stupiamo se le aziende italiane chiudono o vengono delocalizzate. Un altro dato abbastanza inquietante:prima che Prodi andò al governo eravamo la settima potenza del mondo. Oggi grazie anche alla sua politica siamo semplicemente servi e quel suo forte europeismo lo stiamo pagando sia internamente a suon di tasse e debiti sia esternamente facendo figure meschine in ambito di politica estera(vedi per esempio caso Marò). E pensare che il ministro dell'economia Padoa Schioppa del governo Prodi pronunciò la simpatica frase:"Le tasse sono bellissime". Sarebbe bello sentire cosa ne pensano gli Italiani! Le sue trovate sulle liberalizzazioni furono talmente geniali che provocarono proteste da ogni settore culminando con numerose manifestazioni contro il governo. Meglio non toccare il tasto dolente delle privatizzazioni:Eni,Telecom sono solo alcune aziende che ormai non sono più di "competenza" statale. Ma può un uomo solo rovinare il nostro paese? Ovviamente no ed ecco gli aiuti a questo disastro da parte delle "banche d'affari" e sfilano nell'ordine Bilderberg, Rothschild e Goldman Sachs che hanno smantellato le imprese italiane. Pensiamo che possa bastare per dare un giudizio negativo al suo operato,anche se potremmo scrivere purtroppo ancora molto. Il "mortadella" ha contribuito a rendere avariato il nostro paese.

Altro personaggio che esaminiamo è Mario Draghi che guarda caso è stato vicepresidente Goldman per l'Europa. Insomma,la stessa faccia della stessa medaglia. Il suo nome è tornato alla ribalta proprio in questo periodo in cui si sono svolte le elezioni per la nomina del presidente della repubblica. Era un candidato ideale perché si andava ad inserire al centro tra i due partiti maggiori. Era il classico caso di una serena pace per l'Italia,sempre secondo i mass media. Ben inserito nell'Europa e quindi ben adatto a far percorrere all'Italia la strada della schiavitù,perché è bene sempre ricordare che noi siamo schiavi dell'Europa quindi ben venga Draghi. Ma Draghi è stato scalzato da Mattarella. Cambiano i nomi,ma la sostanza resta sempre la stessa. Ma Draghi si dichiara non politico bensì tecnico e preferisce rimanere tale. Forse per non assumersi responsabilità nei confronti degli Italiani? E poi siamo stufi di sentire che grazie alla Bce si è evitato il disastro e che la strada delle riforme è quella giusta per azzerare il debito pubblico. Ma ci rendiamo conto di quanta ignoranza c'è nelle menti di chi ci governa? Ah giusto! Quasi dimenticavamo il piccolo particolare che a governarci sono le banche. Quindi ha ragione Draghi a non scendere in politica tanto "tecnicamente" mette sempre il suo veto sull'andamento del nostro paese. L'unione bancaria per arrivare alla vera unione europea,questo è il progetto triste che ci vogliono presentare.

Ma questo non è il giusto modo per andare avanti,questi sono gli esempi negativi. Non possiamo affidarci a loro nonostante ogni giorno i media controllati dal potere, propugnano la loro lode. Non esistono riforme che possano far cambiare il paese in meglio se non si riforma prima lo spirito. Occorre prima formare l'uomo e poi si può procedere a costruire un nuovo domani. Il nostro consiglio è quindi quello di scegliervi bene i modelli da seguire,guardate a quei paesi che lottano per garantire la propria sovranità,la propria
indipendenza. Noi lo spunto ve lo diamo,sta a voi capire che è giunto il momento di alzare la testa. Cominciando dalla scelta dagli esempi…

Nessun commento:

Posta un commento