domenica 23 settembre 2012

LA SIRIA NON SI TOCCA


Il Comitato Italia Siria ha dato vita alla Manifestazione tenutasi il 20 settembre 2012 a Palazzo Montecitorio chiamando in causa chiunque abbia seguito con preoccupato interesse e partecipazione lo sconvolgente scenario che ha preso piede nel nostro paese nell’ultimo anno e mezzo. Si tratta di uomini e donne intenti ad abbracciare e sostenere la nostra causa, “apartitica e aconfessionale”,  trovando il coraggio di andare oltre “il pensiero unico” che i mass-media trasmettono assiduamente.
Tutto ciò è stato organizzato a sostegno del legittimo Governo Siriano di Bashar Al – Assad, vittima di un attacco concentrico, terroristico e destabilizzatore, realizzato dal fondamentalismo infeudato ai centri di potere atlantici per indebolire il Governo ed il suo Presidente in vista di un “intervento umanitario” da parte della NATO. Il governo Siriano, Nazionalista e Socialista, è accusato dalle Nazioni Unite di aver represso nel sangue le legittime manifestazioni popolari democratiche degli ultimi mesi e di aver commesso stragi dalle quali lo stesso si è dichiarato estraneo ai fatti. In realtà, le sue posizioni Laiche non gradite ai Fratelli Musulmani, il sostegno economico agli alleati del Partito Libanese Hezbollah, la protezione e il sostegno al Movimento Palestinese, le Sue posizioni anti – israeliane e Filo Iraniane dimostrano il contrario, ovvero, la chiara antipatia nei confronti del potere imperialista e coloniale atlantico.
Lo scopo dell’evento, perseguito attraverso una riuscita petizione popolare, è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni tra cui il Ministro degli Esteri Terzi  attraverso un interrogazione collettiva urgente, in favore del legittimo governo di Siria Laico Socialista e Sovrano e la ripresa dei rapporti diplomatici, di amicizia tra i due paesi, interrotti dalla sudditanza di questo governo coloniale al servizio delle grandi potenze atlantiche.
Diversi tentativi di boicottaggio sono emersi da parte di nostalgici che avrebbero preferito strumentalizzare la manifestazione con uno stampo politico perdendo di vista quello che era l’obiettivo comune inerente alla difesa del legittimo governo siriano. Noi fortunatamente ci siamo ben difesi da questo attacco “divide et Impera” separando le persone oneste e in buona fede da quelle opportuniste e malvagie tenendo lontani colori, simboli e strumentalizzazioni politiche; non a  caso  tutti i partiti Patriottici della scena politica nazionale siriana sono uniti sullo stesso fronte in nome di questa causa anti – imperialista senza inutili fanatismi ideologi.  

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