Il Comitato Italia Siria ha dato vita alla Manifestazione
tenutasi il 20 settembre 2012
a Palazzo Montecitorio chiamando in causa chiunque abbia
seguito con preoccupato interesse e partecipazione lo sconvolgente scenario che
ha preso piede nel nostro paese nell’ultimo anno e mezzo. Si tratta di uomini e
donne intenti ad abbracciare e sostenere la nostra causa, “apartitica e
aconfessionale”, trovando il coraggio di
andare oltre “il pensiero unico” che i mass-media trasmettono assiduamente.
Tutto ciò è stato organizzato a sostegno del legittimo
Governo Siriano di Bashar Al – Assad, vittima di un attacco concentrico,
terroristico e destabilizzatore, realizzato dal fondamentalismo infeudato ai
centri di potere atlantici per indebolire il Governo ed il suo Presidente in
vista di un “intervento umanitario” da parte della NATO. Il governo Siriano,
Nazionalista e Socialista, è accusato dalle Nazioni Unite di aver represso nel
sangue le legittime manifestazioni popolari democratiche degli ultimi mesi e di
aver commesso stragi dalle quali lo stesso si è dichiarato estraneo ai fatti.
In realtà, le sue posizioni Laiche non gradite ai Fratelli Musulmani, il
sostegno economico agli alleati del Partito Libanese Hezbollah, la protezione e
il sostegno al Movimento Palestinese, le Sue posizioni anti – israeliane e Filo
Iraniane dimostrano il contrario, ovvero, la chiara antipatia nei confronti del
potere imperialista e coloniale atlantico.
Lo scopo dell’evento, perseguito attraverso una riuscita
petizione popolare, è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le
istituzioni tra cui il Ministro degli Esteri Terzi attraverso un interrogazione collettiva
urgente, in favore del legittimo governo di Siria Laico Socialista e Sovrano e
la ripresa dei rapporti diplomatici, di amicizia tra i due paesi, interrotti
dalla sudditanza di questo governo coloniale al servizio delle grandi potenze
atlantiche.
Diversi tentativi di boicottaggio sono emersi da parte di nostalgici
che avrebbero preferito strumentalizzare la manifestazione con uno stampo
politico perdendo di vista quello che era l’obiettivo comune inerente alla
difesa del legittimo governo siriano. Noi fortunatamente ci siamo ben difesi da
questo attacco “divide et Impera” separando le persone oneste e in buona fede
da quelle opportuniste e malvagie tenendo lontani colori, simboli e
strumentalizzazioni politiche; non a
caso tutti i partiti Patriottici
della scena politica nazionale siriana sono uniti sullo stesso fronte in nome
di questa causa anti – imperialista senza inutili fanatismi ideologi.
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