domenica 3 aprile 2016

Intervista a Rebecca Mogliani, candidata presidente al VII Municipio di Roma per CasaPound Italia

In questo bimestre analizzeremo le problematiche sociali e politiche del VII Municipio di Roma, la sua gestione istituzionale nel corso degli ultimi anni, la presenza di associazioni territoriali attive all'interno di esso. Abbiamo, dunque, recentemente contattato Rebecca Mogliani, giovane candidata di CasaPound Italia per la presidenza del VII Municipio di Roma, ma anche militante del comitato di quartiere Appio-Tuscolano, uno dei più attivi nel territorio, per farle alcune domande riguardo i punti del loro programma, le battaglie intraprese in questi anni e gli obiettivi nel prossimo futuro. La ringraziamo fin da subito per la disponibilità a rilasciarci l'intervista.

- Ciao Rebecca, cominciamo subito con una breve presentazione della tua persona: dove vivi, quali sono i tuoi titoli di studio, quando hai iniziato a fare politica e perche?

Sono nata e cresciuta nelle Marche e a diciotto anni mi sono trasferita a Roma per studiare Scienze Politiche con la speranza di poter cambiare le cose davvero. La politica è sempre stata una mia passione, tant' è che la prima sezione che ho frequentato è stata all' età di sedici anni nelle file di Alleanza Nazionale. Lo slancio per trasformare la mia passione in azione fu proprio un discorso di Giorgia Meloni (Io non rinnego il mio passato a differenza sua) che, sotto campagna elettorale, fece una cena nel mio paese e mio padre mi portò con lui. Grazie al mio responsabile ho così allacciato i rapporti con i ragazzi romani di Azione Universitaria ma, dopo soli 3 mesi e dopo essere stata eletta al consiglio di facoltà di scienze politiche, ho capito che la mia strada non poteva coincidere con la loro: troppe parole, troppi compromessi. Ho abbandonato così questo gruppo di piccoli politicanti e con i "fuoriusciti-non allineati" da Azione Universitaria e Azione Giovani abbiamo deciso di fondare il nostro nido di rivoluzione: SEMPRE DOMANI ROMA, l' unico movimento per cui darei la mia vita. Tutto ha avuto più senso quando nel 2013 abbiamo dato un tetto ai nostri sogni occupando lo SPAZIO LIBERO TENAGLIA: la nostra casa, il nostro laboratorio.


- Perche hai scelto di entrare a dare parte dello Spazio Libero Tenaglia e perchè candidata nella lista di CasaPound Italia?


Il Tenaglia per me è come un figlio da accudire, crescere ed educare affinché le nuove generazioni possano custodire dentro di essi quella fiamma che alimenta la loro anima così da poter trasformare il rancore e la rabbia che la fanno da padrona in questa società, in qualcosa di positivo per la Polis. I ragazzi di oggi sono abbandonati a se stessi e se neache noi ci sentiamo addosso la responsabilità di doverli svegliare da questo mondo pieno di ipocrisia, il nostro ruolo sociale rimarrebbe incompiuto. Dietro al nome "Tenaglia" si cela una famiglia di Uomini e Donne che, lasciando il proprio ego da una parte, quotidianamente affrontano a testa alta tutti i problemi che dovrebbero invece risolvere i nostri politici stipendiati dalle nostre tasse. Noi lo facciamo volontariamente, solo perché è giusto, e perchè bisogna farlo. Noi dobbiamo difendere le categorie italiane più deboli, coloro che si trovano in difficoltà, chi è stato lasciato indietro, perché ormai in questa società venduta e corrotta, sembra che essere Italiano non è più un onore ma solo un onere.

Riguardo, invece, la mia scelta di candidarmi alla presidenza del VII municipio con Casapound va spiegato innanzitutto perché è l'unico movimento in Italia che da quindici anni fa politica per strada, tra la gente e si schiera in prima linea a fianco degli italiani senza mai chiedere nulla in cambio e poi perché avere un ruolo istituzionale oggi è importante per cambiare le cose.
È importante perché si ha un peso politico, è importante perché la mia parola avrebbe più valore, è importante perché quando una famiglia italiana viene sgomberata, l' unica alternativa per noi non resta solo la resistenza fisica affinché questo non avvenga ma, con un ruolo istituzionale, avremmo la possibilità di prevenire il problema rivedendo a monte il sistema delle graduatorie per le case popolari in base a chi le merita e non a chi ti fa guadagnare di più


- Quali sono state le vostre principali bataglie nel VII Municipio portate avanti in questi anni?


Durante questi anni, come Tenaglia, ci siamo tolti tante soddisfazioni, dalle più piccole quali aver coperto una buca, ripristinato linee di autobus, cassonetti, riqualificato diverse aree verdi etc... Fino a quelle più grandi, come aver prestato assistenza legale a diverse famiglie italiane sotto sfratto, aver organizzato una raccolta alimentare permanente per famiglie italiane indigenti o l' aver sgomberato quel ghetto di immigrati delinquenti che si rifugiavano all' ex cartiera di via Assisi 157. Siamo sicuri che , con Casapound, le nostre battaglie si possono trasformare in una guerra e, con un ruolo istituzionale, finalmente vincerla. Il nostro obiettivo, o meglio programma elettorale, per dirla in termini tecnici, è un programma etico e morale perché a noi non piace fare promesse al vento, il nostro modus operandi è il nostro programma elettorale: azione, onestà, meritocrazia, coraggio, sacrificio, disciplina e dedizione. Le parole le lasciamo ai partiti.

Infine volevo dare appuntamento a tutti i lettori del vostro giornale per il 17 Aprile alle ore 10.30 presso il teatro "Lo Spazio" in Via Locri 42 a Roma in quanto insieme a Simone di Stefano, candidato sindaco al comune di Roma, presenteremo il programma territoriale e municipale di CasaPound Italia. Non mancate perchè sarà un bell'evento all'insegna della sana politica.


Grazie Rebecca sei stata assolutamente esaustiva ed esplicita. In bocca al lupo per le elezioni e per le vostre prossime battaglie politiche e territoriali.

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