martedì 14 ottobre 2014

Se la Scozia fosse uscita dal Regno Unito….




“Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po'... Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà! “

In questo celebre discorso William Wallace sottolineò l’importanza del concetto di libertà soffocato dalla tirannia inglese in quel periodo. Dopo più di 700 anni si torna a parlare ancora di libertà perché il 18 settembre 2014 è stato indetto il referendum per decidere se la Scozia dovesse separarsi dal Regno Unito, frutto di un accordo tra il governo britannico e il governo scozzese noto come accordo di Edimburgo firmato il 15 ottobre 2012.

Per ottenere l’indipendenza bastava raggiungere la maggioranza semplice e furono chiamati al voto anche i residenti in Scozia che avevano compiuto 16 anni. In quella stessa sera non ci fu un alba perché il 55% del popolo scozzese decise “better together”(meglio insieme). La domanda più importante in tutto ciò è: quali vantaggi avrebbe avuto la Scozia in caso di separazione?

Il primo tra tutti è che il governo scozzese non prenderebbe più ordini dal governo britannico in quanto i 59 deputati scozzesi abbandonerebbero Westminster costituendo un nuovo parlamento; si garantirebbero fondi petroliferi nel mare del nord in quanto la Scozia ha delle riserve di petrolio e gas naturali pari al 60% d’Europa diventando cosi una delle nazioni più ricche del continente; si creerebbero più posti di lavoro: la Scozia potrebbe diventare uno dei fornitori leader di elettricità a livello mondiale grazie alle sue numerose risorse naturali che consentono l'energia sostenibile e per questo settore si verrebbero a creare numerosi posti di lavoro. Inoltre, con l'indipendenza, servirebbero uffici fiscali, motorizzazione e altri che ora sono centralizzati; uscita dall’U.E., diminuzione del debito pubblico, nascita di una nuova moneta(anche se gli indipendentisti vogliono mantenere la sterlina), accentramento del servizio sanitario nazionale a Edimburgo.

 Dal punto di vista politico è evidente anche il rischio dell’effetto domino: la proclamazione dell’indipendenza della Scozia accelererebbe sicuramente i tempi anche per un futuro distacco dell’Irlanda, creando così un effetto domino che finirebbe per sgretolare definitivamente quel che resta dell’Impero britannico riducendo i territori della Gran Bretagna al solo Galles oltre l’Inghilterra.  Gli svantaggi, invece, sarebbero stati quasi tutti per l'Inghilterra, visto soprattutto l’ eventuale crollo della sterlina inglese nel mercato della borsa.

Ma la Scozia ha deciso di non liberarsi della corona. William Wallace è stato sconfitto dal suo stesso popolo. 

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