mercoledì 10 giugno 2015

Sintesi del quarto appuntamento con Gymnasium

Sabato 18 Aprile ha avuto seguito il quarto appuntamento del Centro Studi Gymnasium presso “L’Universale”. L’argomento svolto riguardava IL Fascismo movimento, il Fascismo regime e le sue mille anime ,da Berto Ricci a Giuseppe Bottai. In quegli anni la sinistra non aveva più il monopolio sul proletariato ,grazie alla nascita di nuovi movimenti di proletariato nazionale non provenienti solo dall'ala rossa. Berto Ricci ,nato a Firenze il 21 Marzo 1905 e considerato un leader del Fascismo rivoluzionario, nasce anarchico , ideale che gli costerà un primo rifiuto all’iscrizione del Partito Nazionale Fascista da Alessandro Pavolini, poi accettato da Arturo Marpicati. Ricci oltre ad aver scritto su diversi giornali, fonda la rivista “L’Universale”.Esempio per tutti non solo per la sua capacità di pensiero ma anche per il suo coraggio nel farsi raccomandare per schierarsi in prima linea nella guerra in Libia ,dove poi morirà gloriosamente nel 1941. Giuseppe Bottai nasce a Roma il 3 Settembre 1895. Fu un grande intellettuale fascista , dal pensiero moderato e gentiliano, sempre stato critico verso l’estremismo fascista. Fonda la “Critica Fascista” e lavora per molte riviste tra cui “L’Universale. Nel 1936 viene nominato ministro dell’educazione nazionale . Bottai fu uno dei massimi collaboratori della carta del lavoro, inoltre propose, in ambito scolastico ,la media unica, cercando di ideologizzare la riforma Gentile , riuscendoci solo in parte a causa dell’imminente avvento della guerra. Dopo una vita da grande uomo di cultura Giuseppe Bottai muore a Roma il 9 Gennaio 1959.

Sabato 23 Maggio 2015 invece, si è svolto il quinto appuntamento di Gymnasium presso il Foro 753. L’argomento trattato è stata la grande guerra, in vista dell’anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia nel 24 Maggio 1915. La grande Guerra fu un grande cambiamento ma non dal punto di vista economico ma dal modo di concepire la vita, dai ruoli, contribuendo così alla nascita dello spirito giovanilistico. Nella Guerra del 15-18 l’Italia per la prima volta combatte unita contro un nemico ed è grazie al grande cambiamento che portò la guerra che il movimento fascista rivoluzionario nacque.

 

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